BASTA PAGARE LE MULTE
  Telefonino e corsia preferenziale
 

Hai usato il telefono mentre guidavi? Il mimino che ti possa capitare è che ti tolgano 5 punti dalla patente e ti facciano oltre 70 euro di multa. Hai viaggiato comodamente sulla corsia riservata ai mezzi pubblici? Altri 70 e spicci euro di multa. Ma è giusto che ti puniscano, perchè guidare con l'orecchio incollato al telefono è quanto di più pericoloso ci sia per sé e per gli altri, e pensare di essere "furbi" evitando code è mancanza di rispetto per gli altri conducenti. Però.... ci sono dei però! Ti hanno contestato immediatamente l'utilizzo senza auricolare del tuo Nokia? Nel 90% dei casi no. E come se la giustificano? "Impossibilitato a fermare il veicolo perchè già lontano dal luogo dell'accertamento.... perchè in servizio appiedato....  perchè viaggiava sulla corsia in senso opposto..." Insomma tutte frasi prestampate che si utilizzano per giustificare la mancata contestazione immediata (obbligatoria per alcune tipologie di infrazioni). Stesso discorso per le corsie riservate, anche se quì bisogna capire soprattutto chi è che ha constatato l'infrazione e se ne aveva la facoltà!

Nota: Con la sentenza del 14.12.2000 - 21.2.2001, la Suprema Corte di Cassazione ha ribadito i già noti principi in tema contestazione dei verbali da contravvenzioni accertate. In particolare, i Giudici di legittimità hanno fornito una lista di cinque casi di impossibilità della contestazione immediata dell'infrazione.
Questi sono:
1) attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa;
2) sorpasso in curva;
3) accertamento della violazione da parte di un funzionario o di un agente a bordo di mezzo pubblico di trasporto;
4) accertamento della violazione per mezzo di appositi apparecchi di rilevamento che consentono la determinazione dell'illecito in tempo successivo ovvero dopo che il veicolo oggetto del rilievo sia già a distanza dal posto di accertamento;
5) accertamento della violazione in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo

L'art.200 del C.d.S., stabilisce che solo "quando, è possibile" la violazione deve essere contestata immediatamente, nonché del disposto dell'art. 384 del Regolamento di attuazione di detto codice, che a titolo esemplificativo ricomprende fra i casi di impossibilità di contestazione immediata l'accertamento a mezzo di apparecchi di rilevazione dell'illecito che ne consentano l'accertamento in tempo successivo, ovvero dopo che il veicolo oggetto del rilievo sia già a distanza dal posto di accertamento o comunque nella impossibilità di essere fermato in tempo utile e nei modi regolamentari.

A costo di diventare noioso, ci sono mille motivi per ricorrere ad un verbale: non tutti gli automobilisti sono perseguitati (alcuni di noi sono dei veri e propri "discolacci"), ma spesso sono vittime di ingiustizie.

 
 
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